Commissione Europea: strumento per il sostegno di emergenza
Commissione Europea: strumento per il sostegno di emergenza
Aspetti generali
Lo strumento per il sostegno di emergenza aiuta gli Stati membri ad affrontare la pandemia di coronavirus. Risponde alle esigenze che possono essere affrontate meglio in modo strategico e coordinato a livello europeo. Essendo il braccio finanziario della tabella di marcia comune europea per la revoca delle misure di contenimento legate al coronavirus, lo strumento contribuisce ad attenuare le conseguenze immediate della pandemia e ad anticipare le esigenze legate all’uscita e alla ripresa dall’emergenza.
Lo strumento per il sostegno di emergenza si basa sul principio della solidarietà e mette in comune gli sforzi e le risorse per rispondere rapidamente alle esigenze strategiche condivise.
Su questa pagina saranno pubblicate tutte le ultime informazioni sugli interventi finanziati dallo strumento per il sostegno di emergenza e la relativa messa in atto.
Vaccini
Una parte significativa del bilancio disponibile nell’ambito dello strumento per il sostegno di emergenza sarà utilizzata per garantire la produzione di vaccini nell’UE e un approvvigionamento sufficiente per i suoi Stati membri attraverso accordi di acquisto preliminari con produttori di vaccini. Ciò fa parte della strategia della Commissione europea relativa ai vaccini.
Il 14 agosto la Commissione europea ha raggiunto un primo accordo con la società farmaceutica AstraZeneca per acquistare 300 milioni di dosi (con l’opzione di acquistare 100 milioni di dosi in più) di un potenziale vaccino contro la COVID-19, una volta che il vaccino si sarà rivelato sicuro ed efficace.
Sono stati conclusi colloqui esplorativi con:
- Sanofi su un quadro contrattuale per l’acquisto di 300 milioni di dosi
- Johnson and Johnson, per un acquisto iniziale di 200 milioni di dosi e la possibilità di acquistarne altri 200 milioni
- CureVac per l’acquisto di 225 milioni di dosi, a nome di tutti gli Stati membri dell’UE.
La Commissione prosegue intense discussioni con altri produttori di vaccini.
Trattamenti
Il 28 luglio la Commissione europea ha firmato un contratto con l’azienda farmaceutica Gilead per garantire l’approvvigionamento di dosi di Veklury, il nome commerciale della sostanza terapeutica remdesivir. Veklury è stato il primo farmaco autorizzato a livello dell’UE per il trattamento della patologia COVID-19. Con il sostegno della Commissione, partite di Veklury saranno messe a disposizione degli Stati membri e del Regno Unito a partire dagli inizi di agosto. Lo strumento per il sostegno di emergenza della Commissione finanzierà il contratto da 63 milioni di euro per garantire il trattamento di circa 30 000 pazienti con sintomi gravi di COVID-19. La Commissione sta inoltre preparando un appalto congiunto per ulteriori forniture del farmaco, che dovrebbero soddisfare esigenze aggiuntive e l’approvvigionamento a partire dal mese di ottobre.
Il 31 luglio la Commissione europea ha invitato oltre 200 servizi per la raccolta del sangue in tutta l’UE a richiedere finanziamenti per l’acquisto di attrezzature per la plasmaferesi, vale a dire apparecchiature che consentono il prelievo di plasma da donatori che sono guariti dalla COVID-19. Queste attrezzature supplementari aumenteranno la capacità di raccolta del plasma da convalescenti e contribuiranno a una maggiore preparazione per la raccolta rapida in caso di nuovi picchi o future ondate della pandemia. Saranno concesse sovvenzioni ai servizi pubblici e alle ONG che effettuano la raccolta di sangue autorizzati a raccogliere plasma. Il bilancio disponibile è di 40 milioni di euro. Maggiori informazioni sui trattamenti
Trasporto di beni essenziali, équipe mediche e pazienti
Gli Stati membri dell’UE possono ora rivolgersi alla Commissione europea per chiedere finanziamenti attraverso lo strumento per il sostegno di emergenza per trasportare beni essenziali, équipe mediche e pazienti colpiti dal coronavirus. Questa opportunità di finanziamento supplementare si aggiunge al sostegno già disponibile tramite il meccanismo di protezione civile dell’UE e alle forniture di attrezzature di protezione tramite rescEU.
I tipi di trasporto finanziati dallo strumento per il sostegno di emergenza comprendono:
Emergency kit
il trasporto di materiale medico dove è più necessario, finanziando il trasporto merci di forniture per assistenza e soccorso agli Stati membri dell’UE e tra essi.
Protective equipment
il trasferimento di pazienti tra Stati membri dell’UE o dagli Stati membri verso i paesi vicini, in modo che, nei casi in cui i servizi sanitari rischino di essere insufficienti, si possa ricorrere alla capacità inutilizzata altrove, garantendo le cure al maggior numero possibile di pazienti
Advisory group
il trasporto di personale medico e di équipe mediche mobili tra Stati membri e da altri paesi vicini, per aiutare le persone nei luoghi in cui l’assistenza medica è più necessaria.
Il 18 giugno un’operazione pilota ha permesso di consegnare con successo oltre sette tonnellate di dispositivi di protezione individuale alla Bulgaria. Il carico comprendeva oltre 500 000 mascherine protettive, acquistate dalla Bulgaria, i cui costi sono coperti dall’UE.
Prodotti essenziali per la salute
La Commissione ha messo a disposizione quasi 100 milioni di euro per l’acquisto di prodotti essenziali per la salute, quali dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, occhiali, camici), ventilatori e farmaci per la prevenzione e cura del coronavirus, nonché di servizi per garantire la qualità di tali prodotti e agevolarne l’uso.
Dispositivi di protezione individuale: la Commissione ha acquistato 10 milioni di mascherine per proteggere gli operatori sanitari. Le mascherine saranno consegnate in lotti ai paesi dell’UE che hanno manifestato interesse.
Trattamenti: lo strumento per l’acquisto di prodotti essenziali per la salute è stato utilizzato anche per finanziare l’approvvigionamento di dosi di Veklury, il nome commerciale della sostanza terapeutica remdesivir (vedi sopra). Veklury è stato il primo farmaco autorizzato a livello dell’UE per il trattamento della COVID-19.
Sostegno Medico e Sanitario dell’UE
Formazione degli operatori sanitari per le terapie intensive
Il 18 agosto la Commissione ha firmato un contratto per erogare un finanziamento di 2,5 milioni di euro per la formazione di un gruppo multidisciplinare di personale sanitario che opera nei reparti di terapia intensiva. Il programma di formazione sarà attuato in tutta l’UE fra agosto e dicembre 2020 e interesserà almeno 1 000 ospedali e 10 000 operatori, fra medici e infermieri. La formazione fornirà competenze mediche specialistiche agli operatori sanitari che non lavorano regolarmente nei reparti di terapia intensiva. Ciò contribuirà ad aumentare la capacità di personale medico adeguato che potrebbe essere impiegato in caso di necessità di un potenziamento rapido, temporaneo e significativo delle capacità di terapia intensiva.
Link utili
- Risposta della Commissione al coronavirus nel campo della salute pubblica.
- Strumento per il sostegno di emergenza – domande e risposte
- Strumento per il sostegno di emergenza – base giuridica (2016) e attivazione (2020).
- Centrale di coordinamento per le attrezzature mediche
- Sostegno medico e sanitario dell’UE
dal sito www.ec.europa.eu