Coronavirus e Fiducia

di | 5 Nov 2020

Coronavirus e Fiducia

La gestione istituzionale della pandemia a marzo ha ottenuto un alto dato di fiducia degli italiani, il 75% degli intervistati. Lo rileva un’indagine condotta dall’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Cnr (Cnr-Istc) pubblicata su Frontiers in Psychology. Lo studio rileva un dato fiduciario ancora maggiore verso gli scienziati, il 92,6%. “Il campione pensa poi che per convincere gli scettici si debba far leva sullo spirito di condivisione contro la minaccia comune (90%), auspicando maggiore fiducia verso le autorità pubbliche in termini di azioni e tempestività (83,8%), considerando meglio i rischi associati alla pandemia (80,6%)”, sottolinea Rino Falcone, ricercatore Cnr-Istc e coautore della ricerca. “A marzo 2020 la fiducia istituzionale risulta molto alta (75%), un dato in netto contrasto con i livelli relativamente bassi caratteristici dell’Italia, sia storicamente che in recenti indagini come quelle pubblicate nel Rapporto Eurispes – Italia 2020, che indica il 14,6% (6,2 punti in meno rispetto al 2019). Per il 92,6% degli intervistati, poi, la fonte informativa più affidabile sono gli scienziati. Su quale sia l’Autorità più adeguata a prendere decisioni in merito all’emergenza, il 72,8% indica il governo, il 13,3% la Protezione civile, il 4,2% la Presidenza della Repubblica e solo il 3,6% le amministrazioni regionali. Pertanto, la stragrande maggioranza considera le pandemie una questione da affrontare a livello nazionale”.

La ricerca, con il titolo “All We Need is Trust: How the COVID-19 Outbreak Reconfigured Trust in Italian Public Institutions”, è stata pubblicata su Frontiers in Psychology a firma dei ricercatori Rino Falcone, Elisa Colì, Silvia Felletti, Alessandro Sapienza, Cristiano Castelfranchi e Fabio Paglieri.

dal sito www.cnrweb.tv