Roberto Ferrazza, indagato per il Morandi, il Governo lo indica tra i commissari delle opere
Roberto Ferrazza, indagato per il Morandi, il Governo lo indica tra i commissari delle opere
A lui, in qualità di commissario, sono affidate la ristrutturazione della caserma Ilardi di Genova e una serie di altre ristrutturazioni a Torino
Il nome di Roberto Ferrazza compare a pagina 43 dell’atto numero 241 che il Governo ha sottoposto al parere della Camera dei deputati. È lo schema del decreto del presidente del Consiglio dei ministri che individua le opere pubbliche da commissariare e i nomi dei commissari. Tra i quali, appunto, quello di Ferrazza. A lui, in qualità di commissario, sono affidate la ristrutturazione della caserma Ilardi di Genova e una serie di altre ristrutturazioni di commissariati e caserme a Torino. Ferrazza è attualmente provveditore interregionale per le opere in Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, ma è legato a Genova anche per un’altra questione. Figura nella lista degli indagati dalla procura per il crollo del ponte Morandi.
Fonti di governo dicono a Huffpost che “sulle opere del ministero degli Interni, abbiamo concordato con la ministra Lamorgese che i poteri venissero assegnati ai provveditori dove territorialmente si trovano le caserme. Ferrazza è provveditore per le opere pubbliche della Liguria”. Lo stesso esecutivo fa sapere che la nomina di Ferrazza è legata alla sua funzione attuale, quella di provveditore delle opere pubbliche in Liguria. E aggiunge anche che andrà in pensione a marzo: il nuovo provveditore – conclude il ragionamento del Governo – sarà quindi anche il nuovo commissario.
Intanto Ferrazza compare nella lista. Se il Parlamento, attraverso il parere che dovrà fornire, confermerà le indicazioni del Governo, lo schema del Dpcm sarà pronto per essere emanato e per entrare in vigore. L’indicazione di Ferrazza, quindi, diventerà operativa: sarà commissario. L’iscrizione nel registro degli indagati non preclude la nomina a commissario (Ferrazza, come riferiscono sempre le fonti di Governo, ”è indagato per omesso controllo, non è rinviato a giudizio”). Contattato da Huffpost, Ferrazza non ha commentato.
Ma nel recente passato, proprio al ministero dei Trasporti e proprio nei confronti di Ferrazza, fu decisa una linea diversa. 23 agosto 2018, pochi giorni dopo il crollo del ponte Morandi del 14 agosto. Ferrazza, che era stato nominato a capo della commissione d’inchiesta sul crollo del viadotto dal ministero dall’allora ministro Danilo Toninelli, viene rimosso dallo stesso incarico. Per “motivi di opportunità”. Due giorni dopo, Ferrazza rilascia un’intervista al Corriere della Sera dove denuncia “l’impeachment” nei suoi confronti e contesta il fatto di aver avuto il potere di limitare il traffico sul Morandi in qualità di provveditore delle opere pubbliche in Liguria. Oggi ritorna alle cronache perché il suo nome compare nella lista dei commissari.
dal sito www.huffingtonpost.it