Sviluppato prototipo di test covid che rilascia risultati 3 volte più veloci dei test rapidi
Sviluppato prototipo di test covid che rilascia risultati 3 volte più veloci dei test rapidi
Il test sviluppato in Francia, chiamato CorDial-1, sfrutta una tecnologia completamente diversa dai tamponi finora utilizzati
I ricercatori francesi hanno sviluppato un test per il coronavirus che fornirebbe risultati tre volte più veloci rispetto ai test rapidi a flusso laterale. Quasi la stessa precisione dei tamponi molecolari più affidabili, ma più lenti. Lo racconta il Guardian.
Il test elettrochimico è stato sviluppato dagli scienziati delle università di Lille e Marsiglia e dal Centre national de la recherche scientifique. La novità non sta solo nella rapidità, ma anche nella comodità: non è necessario un laboratorio per elaborare i risultati, che possono essere letti direttamente sul proprio smartphone. “Potrebbe essere prodotto in serie molto rapidamente e troverebbe ovvia applicazione negli ospedali e negli aeroporti, ma anche presso medici di famiglia e farmacisti”, ha dichiarato David Devos, professore di farmacologia presso l’Università di Lille.
Il tampone molecolare resta il metodo più affidabile per scoprire se una persona abbia il covid, ma la sua esecuzione richiede costi e tempistiche molto elevate. I test a flusso laterale rapido offrono il vantaggio della celerità, ma risultano meno precisi. Il test sviluppato in Francia, chiamato CorDial-1, sfrutta una tecnologia completamente diversa. Sono stati utilizzati anticorpi a dominio singolo prelevati dai camelidi, una famiglia di mammiferi artiodattili a cui appartengono il cammello, il dromedario, il lama, il guanaco, l’alpaca e la vigogna. Dieci minuti per ottenere il risultato. Su 300 campioni esaminati, il responso è risultato accurato al 90 per cento. Al momento la sperimentazione è stata effettuata solo sugli animali, ma nei prossimi tre mesi è previsto un test su mille persone.
Ma come funziona? I nanobody, frammenti di anticorpo costituiti da un singolo dominio di anticorpo monomerico variabile, vengono disposti su un elettrodo, diventando “biosensore elettrochimico”. Viene rilevata la proteina spike del virus Covid-19 in un campione biologico e reagiscono, modificando la corrente elettrica attraverso l’elettrodo. Le variazioni vengono misurate da un dispositivo delle dimensioni di una chiavetta USB, visualizzate in tempo reale sullo schermo di uno smartphone collegato, in grado di indicare se il campione è positivo o negativo.
dal sito www.huffingtonpost.it