Carole A. Feuerman

di | 1 Ago 2021

Carole A. Feuerman

14/07 – 10/10/2021
Galleria d’Arte Moderna

Nell’ambito del progetto espositivo “From La Biennale di Venezia & Open to Rome. International Perspectives”

Il progetto espositivo generale “From La Biennale di Venezia & Open to Rome. International Perspectives”, attivato nel 2016 dalla Sovrintendenza Capitolina in collaborazione con PDG Arte Communications, con la cura di Claudio Crescentini e Paolo De Grandis, è dedicato alla presentazione negli spazi espositivi capitolini di alcune mostre/installazioni internazionali provenienti dall’Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia e da OPEN Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni, collegato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ricomposte e rimodellate site-specific appositamente per la capitale. Lo scopo è quello di fare convergere insieme le “prospettive” d’arte di due città che lavorano per far viaggiare le esperienze dell’arte internazionale sul territorio nazionale. Dalla città lagunare, appunto, alla capitale.

Il nono appuntamento è dedicato a Carole A. Feuerman, scultrice riconosciuta a livello internazionale come uno dei massimi esponenti dell’iperrealismo americano. “La regina del super-realismo”, così definita dallo storico dell’arte John Spike. Per la Galleria d’Arte Moderna la Feuerman presenta alcune sculture caratterizzate dalla sua più nota cifra stilistica in resina colorata e alcune opere più recenti in bronzo e foglia d’oro. I soggetti cari all’artista e che hanno contraddistinto fin dagli anni ’80 il suo percorso espressivo sono nuotatrici, bagnanti dall’afflato poetico colte nell’attimo di una quiete sospesa e poi ancora figure atletiche ritratte nell’atto di maggiore tensione fisica fino agli ultimi tributi ai grandi classici come “The Thinker”, perfettamente messi in parallelo e confronto con la struttura architettonica dell’antico monastero settecentesco che attualmente ospita gli spazi espositivi della GAM. Interprete dell’eccellenza del corpo femminile, Carole A. Feuerman evoca, attraverso un rinato candore, gli anni della sua infanzia passati a Long Island così come la sua fascinazione per l’acqua e il nuoto. Le sue nuotatrici nella loro grazia e perfezione contemporanea mutuano dal passato la forza della bellezza e conservano la proporzione della grande scultura classica e bene si armonizzano con gli spazi ex-claustrali della GAM creando un’atmosfera quasi irreale e fuori dal tempo.. Bibi on the Ball e Monumental Brooke with beach ball sono opere empatiche di un’immediatezza estetico-sensibile che avvicinano e che attivano un dialogo diretto con i propri fruitori. Diversamente, le opere di bronzo brunito di un rinnovato vigore materico sono contraddistinte da contrappunti stilistici dati dall’utilizzo della foglia d’oro.

 

dal sito www.galleriaartemodernaroma.it