Cgie: Assemblea Plenaria (Videoconferenza, 4 agosto 2021) Comunicato finale

di | 5 Ago 2021

Assemblea Plenaria
(Videoconferenza, 4 agosto 2021)

Comunicato finale

Si è svolta il 4 agosto l’Assemblea plenaria straordinaria del CGIE in videoconferenza, alla presenza del sottosegretario Benedetto Della Vedova e del direttore generale della DGIEPM, min. plen. Luigi Maria Vignali, avente quale unico punto all’ordine del gior-no il tema delle elezioni per il rinnovo dei Com.It.Es., previste per il prossimo 3 di-cembre.
Nella sua introduzione, il segretario generale Michele Schiavone ha invitato il Gover-no a ponderare la scelta di indire le consultazioni il prossimo 3 settembre poiché oltre all’evolversi della pandemia da COVID, che imperversa nell’emisfero australe e si ri-verbera con varianti più gravi in quello boreale, si constatano enormi difficoltà orga-nizzative e di gestione da parte della rete consolare, già in forte affanno da anni, se non prossima al collasso.
Ciò rafforza convintamente la richiesta del CGIE di rinviare le elezioni dei Comites all’anno prossimo per gestire in maniera puntuale, trasparente e in sicurezza le opera-zioni di voto, favorendone in tal modo la partecipazione. “Il rinvio di questo appun-tamento all’anno prossimo – ha sottolineato Schiavone nella sua relazione introduttiva –rappresenta il male minore, [dal momento che] i risultati si preannunciano catastrofi-ci non solo per i potenziali numeri dei partecipanti, ma anche perché metterebbero in discussione la credibilità dell’organismo e dell’intera rappresentanza degli italiani, in una fase in cui i lavori parlamentari sono avviati a istituire la Bicamerale, a discutere la tardiva riforma degli stessi Com.It.Es., che dai testi depositati nei due rami del Parla-mento risultano ispirarsi al documento elaborato dal CGIE tre anni e mezzo fa, e so-prattutto alla vigilia della riforma della legge elettorale nazionale”.
Dopo aver ricordato i meriti della rappresentanza di base delle collettività italiane all’estero e lo sforzo da essi profuso con azioni innovative rispetto alle proprie prero-gative nel corso dell’emergenza sanitaria, sottolinea come le elezioni per il rinnovo dei Com.It.Es. rappresentino uno spartiacque fondamentale per disegnarne natura, ruolo e funzioni all’interno dell’architettura della rappresentanza nazionale e dell’ordinamento attualmente in corso di ridefinizione da parte della politica.
Ha inoltre rivendicato, accanto al “rispetto di una cittadinanza vera, attiva e compiu-ta”, l’esigenza di rendere partecipe il Consiglio Generale del programma che il Gover-no intende realizzare per gli italiani all’estero, reclamando maggiore considerazione, nonché il coinvolgimento della rappresentanza nelle scelte che interessano il mondo della diaspora poiché il ruolo del CGIE, ben definito dalla legge istitutiva, non può esaurirsi nella richiesta di pareri su decisioni assunte a priori.
Da parte sua, il sottosegretario Benedetto Della Vedova ha confermato che, a legge vigente e in assenza di una pronuncia difforme del Parlamento, le elezioni – dell’importanza delle quali la Farnesina è pienamente consapevole sia per il ruolo fondamentale svolto dai Com.It.Es., sia per il fatto che le consultazioni elettorali han-no già subito un rinvio forzato nel 2020 – si svolgeranno il prossimo 3 dicembre, assi-curando tuttavia che il Governo ha presenti le criticità e i temi sollevati dal CGIE e “rema per il successo delle consultazioni e quindi per favorirne la partecipazione”, nonostante le difficoltà legate alla pandemia in corso. Ha inoltre garantito che sarà profuso il massimo impegno per valorizzare e rendere più facile possibile l’esercizio del diritto di voto, evidenziando che da tempo il MAECI ha iniziato a diramare precise istruzioni alle sedi all’estero e ha avviato una costante attività di sensibilizzazione. Ha inoltre specificato che la campagna informativa, avviata con l’ausilio dell’Ufficio stampa della Farnesina, segue due direttrici: quella istituzionale e quella della Cabina di regia, che vede il coinvolgimento del CGIE, con lo scopo di rendere facile e intuitivo il reperimento delle informazioni da parte degli elettori. Ha infine informato che la DGIT sta lavorando a una sperimentazione del voto elettronico a Berlino, Houston, Johannesburg, L’Aja, Londra, Marsiglia, Monaco di Baviera, San Paolo e Tel Aviv, ri-marcando che le elezioni per il rinnovo dei Com.It.Es. rappresentano la seconda prova per la tenuta rete diplomatico-consolare in tempo di pandemia dopo il referendum co-stituzionale dello scorso anno, rivelatosi un successo dal punto di vista organizzativo, pur svolgendosi in condizioni più difficili delle attuali.
Il direttore generale Luigi Maria Vignali, illustrando la Relazione di Governo, ha svol-to un’ampia disamina delle misure adottate dal MAECI e delle procedure per lo svol-gimento delle elezioni, in risposta ai quesiti sollevati dal CGIE in un documento pre-sentatogli il 23 luglio scorso. Gli interventi dei Consiglieri del CGIE e dei Presidenti di Com.It.Es. che sono seguiti, a cominciare da quelli dei Vicesegretari generali d’area, pur rendendo atto all’Amministrazione degli Esteri dei notevoli sforzi compiuti, e se-gnatamente al direttore generale Vignali per le innovazioni introdotte, hanno eviden-ziato tuttavia come la realtà descritta nella Relazione di Governo non corrisponda a quella riscontrabile presso i territori, che presenta criticità anche preesistenti alla pan-demia, quali la grave carenza di personale presso i Consolati, da cui dipendono il mal-funzionamento e i ritardi nell’erogazione dei servizi, che rendono necessaria l’adozione di un piano straordinario. Alla luce delle limitazioni derivanti dalla pan-demia e nel tentativo di arginare i danni causati dalla mancata abolizione dell’opzione di voto, si è altresì invocato un impegno per la semplificazione delle procedure ai fini della presentazione e dell’autenticazione delle liste.
Il Consiglio Generale ha infine denunciato il continuo rimpallo di responsabilità tra la politica e l’Amministrazione in merito alla decisione di rinviare la consultazione mal-grado le ripetute segnalazioni circa le criticità riscontrate sui territori che limitano, quando non impediscono, il diritto all’esercizio del voto dei connazionali all’estero e, al riguardo, ha espresso disappunto per la mancata azione del Sottosegretario sul Go-verno – intravedendo in tale atteggiamento la volontà di delegittimare i Comites e con essi lo stesso CGIE – relativamente all’emanazione di un decreto-legge di rinvio delle elezioni in applicazione dell’articolo 77 della Costituzione, che consente all’Esecutivo di intervenire con provvedimenti cogenti qualora sussistano, come nel caso in esame, i requisiti di necessità e urgenza.
Per tali ragioni l’Assemblea plenaria ha deliberato di rivolgersi con una missiva diret-tamente al Capo dello Stato quale garante dell’unità nazionale in rappresentanza dei cittadini italiani che vivono nel mondo, affinché sensibilizzi chi ha il potere di interve-nire per impedire che le comunità all’estero si sentano umiliate nei loro diritti demo-cratici.

 

da Michele Schiavone
Segretario Generale Cgie