Assegno Unico e Universale per ogni figlio a carico
Assegno Unico e Universale per ogni figlio a carico
Informazioni sull’assegno
L’Assegno unico e universale per ogni figlio a carico è un beneficio economico che lo Stato offrirà a tutte le famiglie per ogni figlio a carico, sulla base dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) del nucleo familiare di appartenenza, con criteri di universalità e progressività.
Le famiglie potranno beneficiare dell’assegno o nella forma di credito d’imposta, o di erogazione mensile di una somma in denaro (come già avviene per altri benefici economici per le famiglie con figli, come il Bonus nido).
L’istituzione dell’assegno è uno degli interventi previsti dalla nuova riforma delle politiche della famiglia, conosciuta anche con il nome di “Family Act”.
Con l’introduzione dell’assegno, e la riorganizzazione dei benefici economici esistenti per le famiglie con figli, il Governo intende:
- favorire la natalità;
- sostenere la genitorialità;
- promuovere l’occupazione, in particolare quella femminile.
Approvata la legge delega, il Governo deve adottare uno o più decreti legislativi
Il primo testo del disegno di legge delega è stato presentato alla Camera dei deputati il 4 giugno 2018 (Atto Camera n. 687), abbinato alle proposte C.2155 e C.2249. Successivamente, la Camera ha approvato all’unanimità il testo il 21 luglio 2020. Infine, il 30 marzo 2021, il disegno di legge è stato approvato definitivamente all’unanimità dal Senato della Repubblica (S.1892).
Entro 12 mesi, il Governo è delegato ad adottare, su proposta del Ministro con delega per la famiglia, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza unificata (di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281), uno o più decreti legislativi volti a riordinare, semplificare e potenziare, anche in via progressiva, le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l’assegno unico e universale.
Alcune caratteristiche dell’assegno definite dal Parlamento
I decreti legislativi del Governo dovranno tenere conto di alcuni criteri stabiliti dal Parlamento nella legge delega.
In particolare, l’ammontare dell’assegno dovrà essere modulato sulla base della condizione economica del nucleo familiare, come individuata attraverso l’indicatore della situazione economica equivalente (Isee) o sue componenti, tenendo conto dell’età dei figli a carico e dei possibili effetti di disincentivo al lavoro per il secondo percettore di reddito nel nucleo familiare.
L’assegno sarà inoltre pienamente compatibile con la fruizione del reddito di cittadinanza, non sarà considerato per la richiesta e per il calcolo delle prestazioni sociali agevolate, dei trattamenti assistenziali e di altri benefìci e prestazioni sociali previsti da altre norme in favore dei figli con disabilità. Anche le borse di lavoro volte all’inclusione o all’avvicinamento in attività lavorative di persone con disabilità non saranno considerate ai fini dell’accesso all’assegno e per il suo calcolo.
Infine, si segnala che sarà previsto un importo maggiorato rispetto agli importi standard in misura non inferiore al 30 per cento e non superiore al 50 per cento per ciascun figlio con disabilità, con maggiorazione graduata secondo le classificazioni della condizione di disabilità. L’assegno sarà riconosciuto anche dopo il compimento dei 21 anni età, qualora il figlio con disabilità risulti ancora a carico.
Per maggiori informazioni, si rimanda alla lettura della legge delega.
Iter
Legge delega approvata
La legge delega è stata approvata definitivamente dal Senato della Repubblica il 30 marzo 2021 (S.1892).
In corso
Entro 12 mesi dall’entrata in vigore della legge delega, il Governo è delegato ad adottare, su proposta del Ministro con delega per la famiglia, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza unificata (di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281), uno o più decreti legislativi volti a riordinare, semplificare e potenziare, anche in via progressiva, le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l’assegno unico e universale.
dal sito www.famiglia.governo.it