Scuola, arriva una app per controllare il green pass degli insegnanti
Scuola, arriva una app per controllare il green pass degli insegnanti
Allo studio una piattaforma informatica. Atteso il via libera del garante della Privacy. Il ministro dell’Istruzione Bianchi: «Il nuovo sistema entrerà in funzione quando i ragazzi saranno a scuola»
Sui controlli dei Green pass a scuola «stiamo lavorando con presidi e il Garante della Privacy per avere uno strumento semplice e facile che permetta ai presidi tutte le mattine di controllare chi ha il disco verde e chi il disco rosso». Per quanto riguarda i tempi della app, sarà disponibile da «quando i ragazzi saranno a scuola». È questa dunque la soluzione che dal primo settembre dovrebbe consentire ai presidi di controllare la certificazione verde dei docenti senza ricorrere a lunghe e dispendiose verifiche manuali e allo stesso tempo salvaguardando il diritto alla privacy dei docenti. Se lo strumento avrà successo, potrà poi potenzialmente essere usato anche in altri luoghi di lavori ai quali fosse esteso in futuro l’obbligo di green pass.
Come funzionerà la app
La piattaforma informatica che stanno mettendo a punto insieme il ministero dell’Istruzione, quello della Salute e il Garante della privacy consentirà tutte le mattine al personale di segreteria delle scuole di verificare quali green pass sono attivi e quali no senza controllarli manualmente. Non si tratta di un lettore (come quelli di cui sono muniti i ristoratori) ma di un collegamento telematico con la banca dei Green pass. I professori con il documento sanitario non attivo dovranno presentare il referto di un tampone negativo che durerà 48 ore. Se questo non sarà fatto, scatterà l’assenza e al quinto giorno la sospensione.
Non ancora escluso il ricorso ad una legge
Quel che non è ancora chiaro è se questo strumento, in grado di superare le perplessità sul rispetto della privacy, abbia comunque bisogno di essere introdotto attraverso una norma di legge o se invece possa bastare un’ordinanza del ministero. Il Governo è al lavoro per dirimere questo nodo velocemente visto l’incombere dell’avvio dell’anno scolastico che dal primo settembre vedrà i ragazzi delle superiori già in classe per sostenere gli esami di riparazione.
Pochi i docenti non ancora vaccinati
Nel frattempo si sta riducendo la già esigua quota di docenti non vaccinati. L’ultimo report del generale Figliuolo parla di 186mila prof e Ata non ancora vaccinati. Ma il ministro Bianchi assicura che ormai «siamo sopra al 90% dei vaccinati» con un considerevole aumento nell’ultimo periodo. Anche questo dovrebbe rendere più facile la vita ai presidi.
dal sito www.ilsole24ore.com