STORYTELLING* DELLA SFIDUCIA

Elaborazione Immagine di Lorenzo Forlani
L’astensionismo nelle ultime elezioni amministrative è anche il frutto di una generalizzata sfiducia verso tutto e tutti.
Ci si trova davanti ad una sorta di “disapprovazione sociale” della cittadinanza, una frattura tra legame sociale e politica che investe direttamente le istituzioni. Siamo davanti al ritorno del conflitto politico per un conformismo culturale dilagante, conformismo come arma “di gregge” che regge lo storticchiante “status quo” e quando lo si tocca, apriti cielo!
Si passa dalla messa in scena del conservatorismo repressivo al fascismo o altro con una facilità infelice… Ed ecco che “l’inguacchio politico“ è servito!
Quella che sembra una apparente preoccupazione permanente dei partiti, con una manifestazione (eccessiva) di attività politica, nasconde una realtà dove la disperazione dell’esasperato individualismo provoca una solitudine spaventata e reattiva di chi si sente “all’angolo” e non sa più come reagire se non lasciarsi andare in una rabbia accesa. In sintesi una ribellione fine a se stessa. Salvini ci prova e ci ha lasciato le penne, oggi è l’ora della Meloni e della sua favoletta sui sovranismi.
I partiti, in particolare quelli che sbandierano un loro presunto ruolo di portatori delle esigenze popolari temono il cambiamento politico e fanno grandi danni per giustificare le pulsioni di piazza.
La loro infantile convinzione sta nel pensare di poter strumentalizzare i manifestanti per captare un consenso in voti, ma così non è.
Il Paese ha bisogno di una politica dignitosa, con il Presidente Mattarella e con Draghi Premier si è solo agli inizi di questo gravoso cammino.
Occorre sollevare lo sguardo oltre il presente, oggi propinato da direttive stampa e tv ad opera di editori che si muovono come paladini dei partiti per paure di varia natura.
Non a caso tutte le pubblicità radio-tv e social sono all’insegna dell’eco-sostenibile-solidale patinato, nei fatti solo aumenti per gli utenti per “i costosi spot“ gravati appunto dalle messe in onda.
Buonismo catodico con fregatura …
Anche questa è decadenza morale.
Prendiamo la Sette di Cairo, rivestendosi da nuova “telekabul” del Pd perde consensi. Mi domando se conveniva al Pd (o ad una parte dei suoi strateghi d’occasione ) sposarsi una Sette malandata oppure rinforzare i legami con la Chiesa o piuttosto scegliere una tendenziosa discussione sui temi civili senza esserne convinto.
Bisogna scrutare l’orizzonte che verrà dopo la fine delle emergenze pandemia e lavoro.
Bene fa Draghi a tirare dritto, ma non può fare della cartina verde di certificazione anticovid la sua “cifra” personale e non può continuare a farla passare come una forzatura del Governo, ciò è insensato e controproducente. Forse ascolta persone non in grado di interpretare il comune senso di libertà e ci mettono le “zampette” per destabilizzare l’uomo Mario Draghi.
Il conflitto tra pensieri in democrazia è legittimo soprattutto in una fase pericolosa come questa, se non vuole lacerarsi sul sì o il no ad un vaccino e al relativo lasciapassare.
*storytelling (story-telling), s. m. inv. Affabulazione, arte di scrivere o raccontare storie catturando l’attenzione e l’interesse del pubblico.Treccani.it
di Luciano Tommaso Gerace
Luciano Tommaso Gerace
Maggiorenne calabrese, nato da 2 trentenni e un lustro.
A vent’anni collabora con Don Luigi di Liegro nel settore stampa e pubblicità della CARITAS Diocesana di Roma.
Dal 1981 all’88, è stato responsabile del settore editoria nelle Confederazioni UIL e CISL.
Nell’84 Consigliere nella Società Editoriale delle tre Confederazioni.
Nel 1985 Capo Ufficio Stampa del Questore della Camera dei Deputati.
Consulente Ente Gestione Cinema – Consulente Istituto nazionale dell’Informazione INI.
Consulente EDITALIA poi ETI Ente Teatrale Italiano.
Consulente della Rivista storica IL TRAVASO DELLE IDEE.
Responsabile relazione esterne de L’Opinione Quotidiano.
Assistente dell’Amministratore delegato di ALITALIA.
Consigliere d’Amministrazione di OLIVETTI-OP Computer.
Direttore di ITALIANI Mensile stampato.
Nel 2008 con un gruppo di giornalisti e professionisti fonda il Mensile online wwwitalianitalianinelmondo.com che dirige come Direttore Responsabile.
Nel 2017 è stato responsabile relazioni pubbliche dell’Associazione Alamari Carabinieri Onlus.