Siccità: dal grano alla frutta e alla verdura, rischio rincaro alimentari fino al 30%
Assoutenti segnala che la carenza di acqua influisce sulle produzioni agricole. I prezzi potrebbero salire a causa delle minori disponibilità sul mercato: “In alcuni casi i raccolti si sono addirittura dimezzati con cali fino al 50%”. Gli aumenti potrebbero riguardare anche mais, cereali e derivati (pasta e pane) e latte, formaggi, yogurt e latticini in genere
L’emergenza siccità in Italia rischia di mettere in seria difficoltà non solo il settore agricolo, ma anche di incidere pesantemente sulle tasche dei cittadini
Secondo il presidente di Assoutenti Furio Truzzi, “in tutte le regioni d’Italia si stanno moltiplicando gli allarmi circa i danni per le produzioni agricole determinati dalla carenza di acqua, indispensabile per irrigare i campi e alimentare gli animali”
“Le rese produttive agricole lungo la Penisola hanno subito drastiche riduzioni – spiega Truzzi – E in alcuni casi i raccolti si sono addirittura dimezzati con cali fino al 50%”
Una situazione che avrà conseguenze inevitabili sui prezzi al dettaglio, che per alcuni beni – secondo le stime di Assoutenti – potrebbero rincarare nelle prossime settimane fino al +30% come effetto delle minori disponibilità sul mercato
Tra i prodotti maggiormente a rischio rincari troviamo olio di girasole, mais, grano e cereali
Ma anche tutti i prodotti derivati come pasta, pane, dolciumi, pizza e simili
Rincari anche per la frutta fresca come albicocche, ciliegie, pesche, susine, pere e mele, ma soprattutto cocomeri e meloni che hanno bisogno di molta acqua per crescere
Non potrebbero evitare gli aumenti le verdure come pomodori, insalate e melanzane e il basilico
E nemmeno latte, formaggi, yogurt e latticini in genere, considerato che le alte temperature e la mancanza del foraggio per l’alimentazione degli animali stanno riducendo fino al -30% la produzione di latte
E il caldo non sembra voler abbandonare l’Italia. Un’ondata di calore che – secondo gli esperti – potrebbe durare ancora 10 giorni soprattutto al Centro-Sud. L’anticiclone africano ha già portato i termometri a 42-44°C all’ombra al Sud e in Sardegna, ma la temperatura salirà ancora e in tutta Italia con picchi anche di 45° C
dal sito www.tg24.sky.it