
Intimazioni, ricatti e squallore vario: in Parlamento il senso del dovere lascia il posto ad una irresponsabile battaglia navale.
Draghi ha opportunamente incontrato il Presidente della Repubblica e scambiato valutazioni e preoccupazioni comuni.
Tutto rimane però confuso e seriamente preoccupante.
Ci angoscia grandemente la disinvolta incoscienza e il cinismo che sono divenuti elementi ricorrenti nel confronto tra parti politiche nostrane nella fase forse più drammatica della guerra in Ucraina con l’inarrestabile follia imperialista di Putin sino all’inasprimento del ricatto criminale sul gas, dopo quello del grano che affama miliardi di uomini, con un totale disinteresse per l’ambiente. L’immagine che si offre al mondo è pessima! I soliti “quattro amici al bar Italia” hanno voluto disattendere l’invito di Mattarella a tenere saldo il Governo per completare il Pnrr, ma non lo si è voluto! Le ragioni?
Puro calcolo di bottega…a danno degli Italiani.
E allora “via col vento” anomalo e umido di una estate infernale …
Dalla creazione di una pattuglietta raffazzonata di deputati capeggiata da “Giggino o’ministr… di Sala” che aspirava, confortato da preziosa esperienza politica preistorica del “dinosauro sempre sempre verde” Pier Casini, alla sua cosa pur di rimanere incollato al potere ministeriale provocando l’ira funesta e il ruggito da pulce del prode Giuseppe Conte, Presidente uno e due della sparuta assise grilletta . E intanto costoro, a cominciare dallo sposetto fresco Berlusconi, al “movimentista de panza” Salvini, a parti di parte della Sinistra barricadera hanno trovato il modo per collocare a riposo Mario Draghi, uno dei rari uomini internazionali da spendere nel mondo.
In tale ribellione populista al tecnico –politico si intravede l’assoluto inadeguato interesse delle forze politiche a liberarsi di un siffatto ingombro. (Sorprende solo che Papa Francesco aveva criticato il Governo Draghi e oggi al ritorno dalla campagna di perdono in Canada lo riabilita, che strano! O non era certo prima o lo è diventato miracolosamente… come successo tante altre volte).
Il Papa chiede ai suoi collaboratori “quanti governi si sono succeduti in questi anni”, ma Santità sono gli stessi collaboratori a cui ha chiesto di ricercare, come Segreteria di Stato, un ruolo di unico interlocutore di Putin per una via d’uscita pacifica? Non si è messo in buone mani! Forse ha riscoperto Mario Draghi per mettere in castigo il Cardinale Parolin protettore della Lega e di Salvini? Ai posteri e ai postini l’ardua sentenza… Nel mentre non è bene scendere nell’agone politico elettorale per accondiscendere a posizioni di parte. Investire il miracolato ascetico Cardinale Zuppi a utilizzare la Comunità di S.Egidio per giochetti settari: far alleare il movimentino interregionale Demos di Ciani e Riccardi per dare solfa a Enrico Letta. Si ravveda, la prego, non si esponga.
Ed ecco profilarsi all’orizzonte l’ideona di Enrico Letta: demonizzare la Giorgia Meloni da Roma, tacciandola di tutto.
L’ideona, ormai più vecchia che pratica, potrebbe finire per rafforzare ulteriormente militi, miliziani e benemerite di Fratelli d’Italia.
Solite, logore ideone del livello di “campo largo” o di invisibili “agorà”, il lupo perde il pelo ma non il “tizio”… Letta in questo caso…Dunque dolorose riflessioni queste che mi ha tristemente accompagnato durante lo squallore e il tatticismo che teneva banco a Montecitorio con gli interventi stressati in aula e la loro conseguente uscita conclusiva al momento del voto.
Situazione umiliante per quanti temono e sono seriamente preoccupati per il futuro della società italiana alle prese con problemi e difficoltà enormi e senza precedenti.
Così come sta prendendo una brutta piega la campagna elettorale di tutti gli attori in scena: ad oggi non è chiaro quale saranno i programmi dei contendenti e nemmeno il singolo quadro di alleanze! Il buon segno si vede dal mattino…
Certo sentiremo la mancanza di strateghi impareggiabili come Paola Taverna, Bonafede, Toninelli e altri, almeno ci facevano ridere… Credo che potranno essere sopperiti comunque…
Conoscendo la disperazione di un Pd l’affannosa ricerca con cui allearsi non è detto che si rimangeranno il no all’alleanza con lo stesso Renzi e con i Cinquestelle di Conte per poi concludere un patto di desistenza elettorale con lo stesso Giuseppi (Conte) benedetto dall’altissimo Grillo, il cui ruolo egemone di proprietario della premiata compagnia “ormai zombi chi può” lo porterà a regalarci altri esimi personaggi dentro un recinto stretto stretto. Immaginiamo per un momento la contesa tra Di Battista, Michele Santoro e il ”teorico de rang“ Travaglio. Tutti alle prese con trucco e parrucco giusto, sbirciando gli orologi per bombardarci di chiacchiere contraddittorie …
In questo scenario confuso e per certi aspetti comico, giocano sicuramente oltre a presunzioni di perduto ruolo e di mancato prestigio elementi più terra terra legati alla preoccupazione o addirittura al timore della riduzione dei parlamentari e/o dal limite del secondo mandato, da velleità contrapposte di grande centro e di riforma elettorale, dell’ulteriore ricatto sul gas russo e la drammaticità della crisi energetica, accompagnata dalla crescita dell’inflazione che pesa suoi costi per famiglie ed imprese in un quadro internazionale sempre più precario con un Mediterraneo aggravato sempre più da una crisi migratoria sempre più acuta.
Condivido il pensiero del barcamenato Luigi Zanda, storico Margheritone poi passato organicamente al Pd che recentemente ha detto che bisogna dire basta alle “maggioranze di governo innaturali” per tornare ad una Destra e ad una Sinistra.
Cari Lettori desidero sottoporvi un dubbio che mi attanaglia: siamo così certi che gli attuali sondaggi vadano a buon fine?
Il consistente primo partito, ricordiamocelo, è l’astensionismo ed in virtù di ciò che potremmo ritrovarci a completi ribaltamenti delle posizioni dei vincitori. Attenti presunti leader dei partiti convenzionali l’astensionismo non è solo una protesta ma molto di più, è sfiducia totale verso le Istituzioni. Mario Draghi e il Governatore di Banca d’Italia Ignazio Visco sono le persone serie che sono, autentiche risorse del Paese. Visco con la firma di un atto fondamentale come “la Carta europea per parità, diversità e inclusione “*, siglata nei giorni scorsi ha messo in luce ulteriormente con umiltà la sua opera illuminata di economista moderno, senza oscurare il Premier in carica. (E dire che per presa di posizione in molti ambienti finanziari circola ancora la storiella delle dimissioni del Governatore nel prossimo autunno per alcuni autorevoli sgradimenti).
Dopo i dati delle prossime Elezioni politiche del 25 settembre, potrebbero essere incaricati dal Presidente della Repubblica lo stesso Draghi o lo stesso Visco. Speriamo che lo schieramento che vincerà, qualunque sia, si porti dietro il consiglio del Presidente Mattarella a ultimare le Riforme, uscire dalla pandemia e completare il Pnrr.
*In pratica, i diversi istituti finanziari centrali aderenti si impegnano a garantire un ambiente di lavoro improntato al rispetto e alla dignità, assicurando l’assenza di qualsiasi discriminazione. Anzi la diversità e unicità del personale e degli stakeholder interni ed esterni sarà valorizzata, così da permettere l’espressione massima di ciascun talento e potenziale. Per di più, le conoscenze e le best practices saranno condivise in modo continuativo e in particolare alla conferenza annuale del Diversity Network. Questi sforzi comuni puntano a riflettere la diversità delle società ma anche a far leva sull’unicità delle persone per migliorare l’ambiente di lavoro.
di Francesco Petrucci
Francesco Petrucci
Sociologo. Si è laureato presso l’Università di Roma la Sapienza.
Osservatore nei corsi economici presso L’Unione delle Camere di Commercio.
Esercitatore presso la Cattedra di Filosofia Moderna con il prof Franco Bianco.
Assistente presso la cattedra di Metodologia e Tecniche della ricerca sociale con il prof. Gianni Statera.
Ha lavorato presso la Group Italia Spa; la Confederazione della Uil nazionale e della Cisl nazionale distaccato da Società Autostrade Spa.
Consulente dell’AD Alitalia Spa.
Assistente dell’A.D. Olivetti-Eurocomputers.
Presidente del Comitato Culturale del Giornale online “ITALIANITALIANINELMONDO.COM”.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.