La Capitale perde 18 posizioni rispetto al 2021. Ed è ultima per indice di litigiosità, ovvero il numero di cause civili ogni 100mila abitanti
Roma continua a crollare nella classifica sulla qualità della vita nelle province italiane stilata da Il Sole 24Ore. La Capitale scende al 31° posto, un peggioramento di 18 posizioni rispetto al 2021, con un punteggio complessivo finale di 538,33. L’indagine, iniziata nel 1990, fotografa il livello di benessere nei territori in base a 90 indicatori, di cui 40 aggiornati al 2022.
Roma peggiora nella classifica 2022 sulla qualità della vita
Su 107 province analizzate, Roma si piazza al 31° posto. Un peggioramento sensibile rispetto a un anno fa, nella classifica sulla qualità della vita stilata per il 33° anno consecutivo da Il Sole 24Ore. Anche perché tra il 2020 e il 2021 la flessione, nonostante il Covid, era stata molto inferiore. Per ora la Città Eterna osserva con il binocolo capoluoghi come Bologna, Bolzano e Firenze, che occupano l’ambito podio. Milano, in calo, è comunque tra le prime 10. Per gli emiliani è la quinta medaglia d’oro dopo il 2000, 2004, 2011 e 2020, mentre Firenze è riuscita a scalare 24 posizioni in due anni.
Non è una città per giovani (o per donne)
Prendendo in considerazione alcuni degli indicatori utilizzati Michela Finizio con Giacomo Bagnasco e Marta Casadei, alla Capitale va il record negativo nell’indice di litigiosità (cause civili iscritte nei tribunali nel primo semestre di quest’anno, ogni 100.000 abitanti) e il terzultimo posto nell’indice sintetico che attraverso 12 sotto-indicatori fotografa il benessere delle generazioni più giovani. In quest’ultimo caso la nostra città si ferma al 105° posto. Roma è molto più una città per anziani, a quanto pare: quarto posto nella classifica specifica. Per quanto riguarda la qualità della vita delle donne, parametro che tiene in considerazione occupazione, imprese, quote rosa tra i vari, la Città Eterna è nella parte basse della prima metà di classifica: 42° posto.
Primi per le pensioni, quasi ultimi per i canoni d’affitto
Per quanto riguarda ricchezza e consumi, Roma guadagna una posizione rispetto al 2021, ma ci sono parametri che fanno aprire un focus su situazioni critiche che caratterizzano la città: in base ai dati di Scenari Immobiliari, i canoni di locazione incidono per il 72% sullo stipendio degli inquilini, più del doppio della media nazionale, facendo sì che Roma si piazzi al 105° posto della speciale classifica. Primo posto per il reddito medio da pensione di vecchiaia: 26.621 euro pro capite, con la media nazionale sotto i 20.000 euro.
Roma criminale: oltre 4.800 denunce ogni 100.000 abitanti
Essendo, insieme a Milano, l’unica grande metropoli presente nella classifica, Roma soffre inevitabilmente quando si prende in considerazione la voce relativa alla sicurezza. Oltre 4.800 i delitti denunciati ogni 100.000 abitanti secondo i dati Istat riportati dalla ricerca, numeri che portano Roma quasi in fondo alla classifica (103° posto). Ben 35 denunce per scippi con strappo ogni 100.000 abitanti, oltre 241 furti in abitazione e ben 19 estorsioni. Sorprende, dati i numerosi fatti di cronaca delle ultime settimane, che a Roma ci siano “solo” 0,6 incidenti mortali ogni 10.000 residenti tra i 15 e i 24 anni.
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