15mila euro la soglia Isee per accedere al bonus sociale
Arera ha pubblicato la delibera che ricalca quanto stabilito dal Parlamento in legge di bilancio. Federconsumatori: “Bene, ma ancora troppi ritardi nell’erogazione del bonus 2022”
Si allarga ancora di più la platea dei consumatori che potranno usufruire dei bonus sociali per l’energia. L’autorità di settore Arera, infatti, ha pubblicato la delibera che porta da 12mila e 15mila euro la soglia massima di reddito Isee entro la quale si può beneficiare dell’agevolazione in bolletta, che si traduce in uno sconto automatico dell’importo dovuto.
Di fatto Arera ha dato seguito a quanto aveva già stabilito il Parlamento nella legge di bilancio approvata a fine 2022. Dall’inizio della crisi energetica è il secondo ritocco della soglia, che nel marzo 2022 era stata alzata da 8.265 a 12mila euro.
Oggi aumenta di tremila euro l’Isee massimo, dunque sarà più facile ottenere il bonus. Non si può dire lo stesso per le famiglie numerose con quattro o più figli, per le quali la soglia Isee resta a 20mila euro. La misura resta aperta sia ai clienti del mercato tutelato che a quelli del mercato libero.
Dal 2021 il bonus è automatico: significa che non è necessario richiederlo ogni anno (come avveniva in precedenza). Questo grazie al fatto che le banche dati dell’Inps – che possiede i dati reddituali – e il Sistema informativo integrato – che ha le informazioni di tutti i contatori presenti in Italia – “dialogano” tra loro. Attenzione però: perché come ricorda anche la Federconsumatori bisogna comunque presentare la Dsu (dichiarazione sostitutiva unica) al proprio comune di residenza, sul sito dell’Inps o al Caf. L’associazione di consumatori si rivolge anche ad Arera perché approfondisca “le cause dei gravi ritardi nell’erogazione del bonus 2022, che molti cittadini denunciano da tempo presso i nostri sportelli”.
Nel 2022 erano stati soprattutto i nuovi beneficiari (cioè con un reddito tra gli ottomila e i 12mila euro) ad aver subito ritardi nell’erogazione del bonus. I problemi erano stati acuiti dal fatto che il sito dello Sportello consumatore di Arera è stato fuori servizio per diverse settimane.
Federconsumatori chiede di più: una rateizzazione lunga delle bollette (proprio in settimana le associazioni hanno raggiunto un accordo di questo tipo con Eni Plenitude) “ma anche una sospensione dei distacchi per morosità incolpevole”, una misura che era stata presa in piena pandemia ma poi tornata in soffitta, “e la costituzione di un fondo per contrastare efficacemente la povertà energetica”.
Sul tavolo c’è poi l’annunciata riforma degli sconti in bolletta di cui il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha parlato in questi ultimi giorni. L’idea è quella di non intervenire più in modo diretto sulla tariffa (ad esempio abbassando l’Iva e azzerando gli oneri di sistema) ma agire a monte, cioè calmierare le tariffe con uno “sconto di Stato” che non si applicherebbe all’intero ammontare della bolletta ma a circa l’80%. “Non vorremmo che tale riordino si traducesse in una riduzione complessiva degli stanziamenti o in misure con effetti distorsivi” ammonisce Federconsumatori, chiedendo sul tema un confronto con tutte le associazioni.
dal sito www.repubblica.it
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