La Terra ha avuto la febbre anche nel 2022, ma non c’è pillola per curarla: l’allarme della Nasa

La Terra ha avuto la febbre anche nel 2022, ma non c’è pillola per curarla: l’allarme della Nasa

Per l’agenzia spaziale USA, il 2022 è stato un anno rovente pari al 2015, il quinto più caldo di sempre, con temperature globali di 0,89 gradi sopra la media per il periodo di riferimento 1951-1980

La terra ha la febbre e la sua alta temperatura si è registrata anche durante il 2022, non raggiungendo il record massimo, ma comunque piazzandosi tra primi cinque o sei anni più caldi mai registrati.

Ad annunciare la drammatica notizia, nel corso di una conferenza stampa, sono stati gli scienziati americani della Nasa insieme a quelli del Noaa (National Oceanic and Atmospheric Administration), impegnati nel monitoraggio dei dati sulla temperatura mondiale e dei cambiamenti della superficie terrestre sulla base di osservazioni storiche su oceani e terra.

Per la Nasa, il 2022 è stato un anno rovente pari al 2015, il quinto più caldo di sempre, con temperature globali di 0,89 gradi sopra la media per il periodo di riferimento 1951-1980.

L’anno scorso è stato leggermente più caldo del 2021, ma nel complesso i gruppi scientifici affermano che il grosso problema è che gli ultimi anni dal 2015 in poi, sono stati i più caldi di sempre, un gradino sopra le temperature più elevate che il globo abbia mai attraversato.

Berkeley Earth, un gruppo senza scopo di lucro di scienziati indipendenti, ha osservato che per 28 paesi il 2022 è stato l’anno più caldo mai registrato, tra cui Cina, Regno Unito, Spagna, Francia, Germania e Nuova Zelanda.

Tutti gli ultimi otto anni sono stati più caldi di oltre 1 grado rispetto ai tempi preindustriali, hanno fatto sapere gli scienziati di Nasa e Noaa.

Soltanto l’anno scorso è stato di 1,1 grado più caldo rispetto alla metà del 19° secolo, hanno poi spiegato i referenti Nasa.

Gli scienziati delle due agenzie americane hanno usato spesso in conferenza stampa il paragone tra il surriscaldamento globale e una febbre, ma la professoressa di meteorologia dell’Università dell’Oklahoma Renee McPherson, che non faceva parte di nessuno dei gruppi di studio, ha affermato che il calore globale è in realtà peggiore dell’equivalente di una febbre planetaria perché le febbri possono essere curate per scendere in modo rapido.

“Non puoi prendere una pillola per questo, quindi le soluzioni non sono facili”, ha detto McPherson. “È più paragonabile a una malattia cronica come il cancro”, ha aggiunto.

L’agenzia meteorologica delle Nazioni Unite ha fatto poi sapere che negli ultimi 10 anni la media è stata di 1,14 gradi più calda rispetto ai tempi preindustriali.

Russ Vose, capo del ramo Analisi e Sintesi del Noaa e Gavin Schmidt, direttore del Goddard Institute of Space Studies della Nasa, hanno entrambi affermato che ci sono accenni di un’accelerazione del riscaldamento, ma i dati non sono abbastanza solidi per poterlo affermare con certezza.

Ma in ogni caso la tendenza generale del riscaldamento è, invece, solida come una roccia, hanno detto.

“Dalla metà degli anni ‘70 hai visto questo inarrestabile aumento della temperatura e questo è totalmente sufficiente e solido per tutte le diverse metodologie”, ha detto Schmidt.

Non solo superficie terrestre, anche gli oceani fanno registrare un surriscaldamento record, confermando il 2022 come un altro anno senza precedenti per il calore delle acque perché. Come riferiscono gli scienziati, circa il 90% del calore intrappolato dai gas serra scende nei 2000 metri superiori dell’oceano.

Gli scienziati hanno poi discusso de La Nina, un processo naturale che altera il tempo in tutto il mondo, e che è al suo terzo anno consecutivo. Schmidt ha calcolato che l’anno scorso La Nina ha raffreddato la temperatura complessiva di circa 0,06 gradi e che lo scorso anno è stato quello più caldo per questo fenomeno.

La climatologa Kathie Dello, dello stato della Carolina del Nord, ha fatto sapere che “storicamente potevamo contare sul fatto che La Nina abbassasse il termostato globale. Ora, i gas che intrappolano il calore mantengono alta la temperatura e ci regaleranno un altro anno tra i primi 10 più caldi mai registrati”. È probabile, dunque, che il 2023 sarà più caldo del 2022.

dal sito www.rainews.it