SICUMERA*

In un clima di tensione per la Guerra in Ucraina e prima ancora per la pandemia crescono tentazioni e calcoli politici dei più svariati che incidono negativamente sull’andamento del Governo di Destra Centro presieduto da Giorgia Meloni.
E la demagogia è ampiamente diffusa.
La discussione parlamentare su ”l’essere o non essere fascista” appare la più eclatante e rumorosa proprio per l’incapacità della Presidente di comunicare adeguatamente con l’opinione pubblica. Troppe frasi ad effetto ed annunci roboanti e di maniera per essere attribuibili direttamente alla Premier, “inesperta giovane e focosa “ per dirla alla Francesco De Sanctis, del resto è la prima volta che governa dopo un decennio a zig- zag del Centro Sinistra. Francamente, per ora, sembra ritrovarsi nella fortunata serie tv “I Cesaroni”, ambientazioni garbatelliane, modi di parlare, occhi strabuzzati …
Il tutto condito con il sale dell’arroganza della sicurezza del “so chi so io”, la sicumera di chi si sente “er più”, chiedo scusa per l’uso dei termini romani dialettali che tuttavia hanno un loro fascino esemplificativo.
E questo perché il Premier proviene proprio da quel quartiere di Roma e ne ha mutuato naturalmente timbri di voce, faccia pronta rugantina, toni discorsivi con le c dolci, ed altri romanismi…
Il Governo in carica tenta di bordeggiare ** ( non confondiamoci maliziosi lettori, non è un verbo strano) ma le onde europee sono molto alte…Il problema immenso si chiama attuazione del Pnrr, inutile nascondersi dietro le tonnellate di vane rassicurazioni: il Paese è indietro e ci vorranno abilità e coesione politica in Europa per poter procedere…
Draghi ??? Come cantava la Carrà “a far l’amore comincia (e finisci tu aggiungo)”.
Ricordiamo la Premier come una leader capace di parlare e farsi ascoltare e che ha il consenso di molti Italiani, ci ritroviamo oggi con una Premier che fatica istituzionalmente a comunicare forse a causa dell’ inadatto Ufficio stampa di Palazzo Chigi, della serie “chi fa da se fa per …” meglio Giorgia speaker formidabile di se stessa accompagnata dalla brava Giovanna Ianniello.
Intanto Giorgia “tu vo fari l’amerikana” erra per il Mondo per tacitarsi in politica nostrana, lasciando ai suoi “omettoni” di squadra le consegne governative senza successo, anzi con la disperazione di invocare scuse imbarazzanti pur di giustificare assenza e fattività. Inquietante è stato il caso della mancata approvazione del Def (Documento di economia e finanza) respinto dalla Camera dei Deputati a causa di molte defezioni nella compagine governativa e poi riproposto con una corsa contro il tempo, brutta figura …
Dunque le emergenze italiane sono in primo luogo l’attuazione reale del Piano nazionale di ripresa e resilienza e il rovinoso debito del costo per mantenere consigli e Giunte regionali e tutte varie indecenti stranezze ai danni dei Cittadini. Volete impressionarvi in proposito?
Eccovi serviti, con due esempi degni di nota:
1) nel Consiglio del Lazio esistono 65 mono gruppi (fazioni composte da una sola persona) che hanno bilanci, collaboratori e prerogative per tutto simili a quelli dei partiti nazionali;
2) l’Assemblea siciliana ha aumentato gli emolumenti di 900 euro al mese ai suoi membri, con la scusa di recuperare l’inflazione (Fonti Ragioneria dello Stato).
E se ancora non bastasse vi prego di leggere questo rèport della CGIA di Mestre dello scorso primo aprile: https://www.cgiamestre.com/sprechi-e-malaburocrazia-costano-225-mld-lanno/
Ne esce fuori un quadro di Governi sospesi tra incapacità, avidità di calcolo partitico e soprattutto una pelosa consumata brama di scaricabarile, imputando responsabilità proprie sempre alla burocrazia, facile no?
Cara Presidente Meloni, ci aiuti ad uscire da tali disastri. Non sia indotta da “qualcuno che ha solo avuto dalla politica” di allestire l’ennesima Bicamerale per tentare di varare il presidenzialismo, porterebbe male.
Finora, infatti, tutte le trovate parlamentari di questo tipo sono pressoché fallite. Simpatica Premier, impari dal Presidente Mattarella che da vecchio democristiano moroteo sa spiegare, con ieratica lentezza, la Storia connettendo gli avvenimenti collegandoli alle date significative del Paese.
Nel Rinascimento i principi si alleavano sempre con potentati lontani per combattere le aggressioni di vicini staterelli, così come oggi gli Stati Uniti sono la potenza lontana con cui schierarsi. Non si può prescindere dagli Usa, la Storia lo dimostra. Quindi la grandezza di De Gasperi sta nell’avere subito inteso tale principio, modernizzando il Paese con l’aiuto insostituibile dell’America appunto. Europei si ma democratici sempre!
Per essere uno Statista riconosciuto in Europa e nel Mondo bisogna imparare da Lui e dallo stesso Draghi, senza strabismi di comodo.
di Francesco Petrucci
*Sicumèra s. f. [etimo incerto], letter. – Sussiego, presunzione (Treccani)
** Bordeggiare
v. intr. [der. di bordo] (io bordéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Navigare di bolina, per risalire contro la direzione del vento, compiendo una serie di tratti (bordate), col vento ora a diritta e ora a sinistra, seguendo cioè una rotta a zig-zag, il cui asse si trova appunto nella direzione del vento. 2. fig., non com. Destreggiarsi fra ostacoli, fra difficoltà. Anche, sfiorare una questione, un argomento, evitando di affrontarlo: è inutile b., voglio una risposta precisa. (Treccani)
Sociologo. Si è laureato presso l’Università di Roma la Sapienza.
Osservatore nei corsi economici presso L’Unione delle Camere di Commercio.
Esercitatore presso la Cattedra di Filosofia Moderna con il prof Franco Bianco.
Assistente presso la cattedra di Metodologia e Tecniche della ricerca sociale con il prof. Gianni Statera.
Ha lavorato presso la Group Italia Spa; la Confederazione della Uil nazionale e della Cisl nazionale distaccato da Società Autostrade Spa.
Consulente dell’AD Alitalia Spa.
Assistente dell’A.D. Olivetti-Eurocomputers.
Iscritto ANC Associazione Nazionale Carabinieri.
Presidente del Comitato Culturale del Giornale online “ITALIANITALIANINELMONDO.COM”.