Meloni firma il patto anti-inflazione: prezzi calmierati per tre mesi. “Bel messaggio alla nazione, se funziona lo prolungheremo”

di | 1 Ott 2023

A partire da domenica un paniere di prodotti alimentari di base e di largo consumo a prezzi ribassati. La premier: «E’ un esperimento, e io sono molto ottimista sui risultati»

Un paniere di prodotti alimentari di base e di largo consumo a prezzi ribassati o calmierati: questo, in estrema sintesi, il patto anti-inflazione firmato a Palazzo Chigi dal governo, presente il ministro delle Imprese Adolfo Urso, il segretario generale della Coldiretti Vincenzo Gesmundo e l’Amministratore Delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia. L’accordo durerà tre mesi, a partire da domenica prossima, con «il carrello tricolore», come ha specificato il ministro Urso, «il carrello della spesa che è quello che più colpisce le famiglie».

Soddisfatta la presidente del consiglio Meloni: «Questo patto è uno strumento attraverso cui lavoriamo insieme per calmierare i prezzi sui principali beni di largo consumo», ha specificato. «Un’iniziativa che va al di là del valore economico, è un bel messaggio alla nazione, agli italiani, sulla capacità che l’Italia ha ancora nei momenti di difficoltà di lavorare insieme, di cercare di muoversi come una comunità per raggiungere degli obiettivi». «Sono tre mesi di sperimentazione per calmierare i prezzi dei prodotti di largo consumo», ha aggiunto Meloni. «E’ un esperimento e io sono molto ottimista sui risultati. Se funzionerà bene, lavoreremo tutti quanti per prolungare questa iniziativa».

Lo scetticismo del Codacons: “Il patto rischia di essere un flop”
«Il patto anti-inflazione del governo rischia di essere un flop e di non apportare reali benefici alle famiglie italiane». Lo afferma il Codacons, che evidenzia le bassissime adesioni all’accordo presentato dalla Premier Giorgia Meloni. «Le adesioni da parte dei commercianti al dettaglio sono ancora bassissime rispetto al numero di esercizi esistenti in Italia: in base ai numeri forniti oggi in conferenza stampa, appena 1.400 negozianti sui 740mila delle principali organizzazioni di categoria (Confcommercio e Confesercenti) – spiega il Codacons – Anche da parte della distribuzione si registra una accoglienza fredda e al di sotto delle aspettative, ma soprattutto a pochi giorni dall’avvio del paniere nessuno sa quali prodotti saranno inseriti al suo interno e soprattutto l’entità degli sconti».

«I consumatori sono stati tenuti del tutto fuori dal patto, e nulla si dice circa i controlli sul rispetto dell’accordo che la logica vorrebbe fossero attribuiti alle associazioni dei consumatori. L’industria, poi, non ha preso alcun impegno concreto, limitandosi alla promessa di rivolgere un invito generico ai propri associati affinché aderiscano al paniere, scegliendo però in totale autonomia i prodotti da scontare e l’entità dei ribassi. A queste condizioni il paniere rischia di essere un flop e di non apportare benefici concreti alle famiglie in un momento in cui i prezzi di alimentari e carrello della spesa continuano a correre a ritmi ancora molto sostenuti» – conclude l’associazione

dal sito www.lastampa.it