PROGRESSI NEL BENESSERE DEI BAMBINI: CENTRARE I DIRITTI DEI BAMBINI NELL’AGENDA 2030

di | 1 Ott 2023

Per ogni bambino, un futuro sostenibile

Ogni bambino conta. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile pone al centro i principi di uguaglianza e non discriminazione, con l’impegno a non lasciare indietro nessuno e a raggiungere per primi chi è più indietro. Mettere al centro i bambini nei nostri sforzi per promuovere lo sviluppo sostenibile è un imperativo in materia di diritti umani che ha il potere di spezzare cicli dannosi di povertà e continue violazioni dei diritti. Ma con l’avvicinarsi del punto centrale della nostra visione di un mondo più equo, quanto successo abbiamo avuto nel migliorare la vita dei bambini?

Per rispondere a questa domanda, l’UNICEF ha esaminato i dati disponibili sui 48 indicatori degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) relativi all’infanzia, che l’agenzia monitora regolarmente. Organizzati attorno a cinque ambiti del benessere infantile – Sopravvivere e prosperare, Apprendimento, Protezione dai danni, Ambiente sicuro e pulito e Vita libera dalla povertà – questi indicatori catturano l’ampiezza delle esperienze vissute dai bambini. Se visti insieme – piuttosto che come singoli settori – forniscono un quadro ricco e ricco di sfumature della vita dei bambini che ci dice quali bambini stanno prosperando e quali bambini vengono lasciati indietro.

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Sintesi Esecutiva

Ci sono lacune critiche nei dati sugli SDG relativi all’infanzia
A causa della limitata disponibilità di dati, resta ancora molto da sapere su quanto siamo vicini o lontani dal raggiungimento dei 48 obiettivi di sviluppo sostenibile relativi all’infanzia: in media, sono disponibili dati a livello nazionale per quasi la metà di questi indicatori. Nei paesi ad alto reddito, c’è una maggiore mancanza di dati relativi all’infanzia che soddisfino gli standard internazionali rispetto alla qualità dei dati nei paesi a basso reddito, in parte perché la maggior parte del monitoraggio in questi paesi si basa su sistemi di dati amministrativi specifici per paese. Questo duplice problema – una diffusa mancanza di disponibilità dei dati combinata con una mancanza di dati di qualità – compromette la nostra capacità di monitorare i progressi dei bambini e identificare i bambini lasciati indietro.

E oggi, un bambino nato in un paese a basso reddito ha sette volte più probabilità di vivere in un paese in cui gli obiettivi di sviluppo sostenibile legati all’infanzia richiedono un’accelerazione rispetto a un bambino nato in un paese ad alto reddito. Si stima che circa 150 milioni di bambini – il 6% della popolazione infantile – vivano in 11 paesi in cui è stato raggiunto il 50% degli obiettivi relativi all’infanzia, il che rappresenta, di fatto, il livello più alto di risultati a livello globale.

L’importanza di effettuare un’analisi comparativa degli obiettivi di sviluppo sostenibile relativi all’infanzia ai fini del progresso e della responsabilità
A questo punto a metà dell’Agenda 2030, è fondamentale che i paesi affinino le proprie strategie, perfezionino l’efficace allocazione delle risorse e monitorino da vicino il loro percorso verso la nostra visione condivisa di un mondo migliore per ogni bambino. L’analisi comparativa degli obiettivi di sviluppo sostenibile relativi all’infanzia può aiutare i paesi a comprendere lo sforzo e il livello di ambizione necessari per raggiungere i propri obiettivi, che possono poi essere raggiunti con azioni concrete. Fornendo una prospettiva comparativa, il benchmarking consente ai paesi di valutare i progressi non solo in termini assoluti, ma anche in relazione ai partner regionali e a livello globale. Ciò è fondamentale per evidenziare le migliori pratiche, individuare dove è necessario un miglioramento e promuovere un senso di responsabilità.

Dove si trovano oggi i paesi e quali sforzi saranno necessari per raggiungere gli obiettivi del 2030
Nell’analisi presentata nel rapporto, gli obiettivi nazionali per il 2030 sono stati confrontati con la situazione attuale dei paesi per mostrare lo sforzo necessario per raggiungere l’obiettivo. Successivamente, il tasso necessario per raggiungere l’obiettivo è stato confrontato con i recenti tassi di cambiamento di un paese – o con la rapidità con cui i progressi stanno accelerando. Ciò aiuta i paesi a capire dove è possibile raggiungere gli obiettivi facendo di più e dove potrebbe essere sufficiente aumentare gradualmente ciò che già esiste. L’analisi fornisce preziose informazioni su quanti sforzi aggiuntivi potrebbero essere necessari per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile relativi all’infanzia e, soprattutto, riconosce i risultati ottenuti dai paesi nel recente passato. Questo approccio fornisce un quadro per valutare l’ambizione e la portata delle azioni necessarie per realizzarla.

Valutare ciò che è possibile: bilanciare le ambizioni dei paesi con il realismo
L’analisi presentata nel rapporto confronta poi gli obiettivi nazionali con la performance nazionale nel recente passato. I decisori politici possono utilizzare queste informazioni per guidare e informare i percorsi più diretti verso il raggiungimento degli obiettivi – e se questi obiettivi sono realistici entro un determinato periodo di tempo.

Ad esempio, le aree di risultato e gli indicatori in cui la performance storica e quella attesa sono allineate ci dicono che più o meno la stessa cosa sarà sufficiente affinché il paese raggiunga l’obiettivo. I paesi, tuttavia, dovrebbero valutare i propri approcci per garantire che i progressi non si stabilizzino. Al contrario, i casi in cui la prestazione attesa necessita di un’accelerazione modesta indicano che le soluzioni sono probabilmente disponibili. Tuttavia, i paesi potrebbero ancora aver bisogno di espandere la scala, per la quale il finanziamento è un fattore cruciale. Ultimo ma non meno importante, i temi e/o i gruppi di paesi in cui il tasso di cambiamento deve accelerare in modo sostanziale evidenziano le aree in cui sono necessari “cambiamenti di gioco”.

Mobilitare la volontà politica
Non importa quanto un Paese sia vicino o lontano dal raggiungimento di un obiettivo di sviluppo sostenibile, la protezione e il sostegno dei diritti di ogni bambino e il raggiungimento di questi obiettivi richiedono un alto livello di volontà politica. Un impegno politico efficace è intrinsecamente legato a meccanismi di finanziamento che funzionino per i bambini e a un’adeguata mobilitazione delle risorse utilizzata per sostenere il benessere e lo sviluppo dei bambini.

Questo impegno politico deve essere informato e motivato dal fatto che non possiamo raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile senza fare progressi a favore dei bambini. Deve anche essere informato da prove: le prove aiutano a costruire una comprensione condivisa sulle sfide che dobbiamo affrontare a livello nazionale, regionale e globale e evidenziano opportunità di accelerazione strategica. Le prove ci aiutano a vedere come il mondo può rimettersi sulla buona strada per realizzare la visione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile. L’esercizio di benchmarking contenuto in questo rapporto fornisce il tipo di prove necessarie per comprendere la situazione dei bambini e offre un quadro per discussioni e piani migliori per migliorare tale situazione.

 

dal sito www.data.unicef.org