ANIMULA VAGULA BLANDULA…*

di | 1 Nov 2023

Le Riforme primarie rappresentano la strada giusta per percorrere un cammino indispensabile a proseguire il percorso positivo di quanto indicato dalla pur travagliata esperienza del Presidente Mario Draghi.
Sia per il ruolo in Europa e più in generale nel confronto mondiale dopo la sciagurata decisione putiniana di aggredire l’Ucraina e l’eccidio in Israele ad opera dei terroristi di Hamas.
Sul piano interno invece, per ulteriori difficoltà la situazione, non compiutamente risolta, della crisi pandemica e le conseguenze economiche e sociali, le crisi familiari, aziendali e del mondo del lavoro che accrescevano difficoltà e disagi stanno affliggendo lo Stato, e nonostante incomprensioni, miopie e interessi di bottega, la linea del Presidente Draghi aveva riscosso forti apprezzamenti e riconoscimenti internazionali scaturendo sicuramente buoni frutti, di cui ha beneficiato la Premier Giorgia Meloni, senza però metterli “a frutto” con il consenso oltre che degli Usa anche dei Grandi Paesi europei come più volte auspicato.
Si insegue una anacronistica concezione autoritaria della gestione del potere che colpisce anche forze politiche del Nostro Paese per cercare di influenzarne il comportamento orientandolo verso una presunta democratica tolleranza verso tutto.
Sono più che indizi di una visione della vita associata in contrasto con i nostri ordinamenti e i nostri orientamenti.
Abbiamo per ciò commesso un grave errore (come se fosse un fatto liberatorio per il Paese): contrastare tradizioni consolidate della cultura della Fede Cristiana.
Quasi si trattasse di liberarsi dalle tirannie dei Crocefissi nelle aule scolastiche e universitarie , dalla demonizzazione del Santo Natale e tanto altro.
In una fase difficile per la Chiesa di Roma ,afflitta da un calo abissale di vocazioni , di netta flessione di popolarità della gerarchia e ai consensi sempre più ridotti, di assenza di Cattolici impegnati fattivamente.
L’attuale Papa non fa il segno della croce davanti alla bara del già Presidente Napolitano per rispetto all’ateismo del defunto. E’ quanto meno paradossale! Una volta fiore all’occhiello dei Papi, oggi la diplomazia vaticana è inconcludente e ogni tanto si fa surclassare da altrettanta inconcludenza del Presidente Cei ,il quale, si sovrappone senza successi…
Non si tratta Presidente Meloni “di far risplendere miracolosamente il bel sol dell’avvenire questa volta di destra guidata da una “patriota” per giunta donna”, ma di riorganizzare lo Stato nel rispetto della sua storia, culture e tradizioni. Ha fatto bene a spendersi quasi niente sulle sue vicende di vita privata , dovrebbe però innovare il suo partito utilizzando risorse esterne qualificate e non familiari.
In questo scenario internazionale così complesso e precario, il Governo non ha preso nessuna iniziativa, vive all’ombra delle instabili politiche degli Usa .Premier, mi permetto ricordarle che in Europa ,più del folklore nostrano del Governo italiano, conterà molto l’atteggiamento italico sul già vituperato Mes (meccanismo europeo di stabilità), al di là di scambi contabili su altri capitoli del bilancio Ue. I giudizi delle agenzie mondiali sull’economia non sono oggettivi ma nella storia dei conti pubblici contano tanto da condizionare mercati e istituzioni di credito.
Si pensi alle sottaciute reazioni di Pechino su Taiwan e l’incapacità anche solo di giudizio differente della Cina e della Turchia rispetto a fonti energetiche, di estrazioni di minerali, di grano e sulle guerre in corso, si guerre vere e proprie!
Vero è che anche in politica non sempre si riesce ad agire per il meglio. L’attuale ingorgo dei decreti attuativi porterà ad un aggravamento della crisi economica e finanziaria del Paese.
Il Governo non sa comunicare il bisogno di solidarietà tra Cittadini per reggere le barricate contro le inflazioni.
Premier non si limiti a polemizzare con una strampalata Opposizione dove prevale il furbo tecnico prestato a Grillo :Giuseppi Conte. Figuriamoci…
Occorre favorire le soluzioni migliori possibili. La recente manovra governativa non parla di Riforme strutturali ma si esterna una riforma per il premierato in chiave anti Governi tecnici che avrà bisogno di almeno diciotto mesi per essere approvata (per fortuna!) .Manovra con respiro corto auspicante vita breve del Meloni uno? Intanto confidiamo nella saggezza del Presidente della Repubblica Mattarella affinché sensibilizzi con la sua autorevolezza il Governo e Camere ad intraprendere il percorso delle Riforme vere.
Inoltre, Signora Presidente del Consiglio, oltre ad essere diventata più bella (mi consenta l’apprezzamento da osservatore stagionato considerando la sua diaspora sentimentale) contrasti l’insorgenza del “politically correct” che imperversa in spazi sempre più vasti ed è l’alibi di molti Presidenti di Regione e soprattutto Sindaci di spacciare come pensiero unico un certo settarismo che anziché risolvere i gravi problemi delle diseguaglianze del Territorio ne fomenta le demagogiche ragioni vedi il tracollo amministrativo e gestionale di Roma e Milano… Alla fitta fila di Costoro si potrebbero associare moltissimi amministratori che ad un certo punto fonderanno il partito dei “scusisti”!
Già in Tv, avranno qualificati alfieri: Berlinguer, Merlino, Gruber, Formigli, Matano e Maggioni tra i tanti, i quali cavalcano una “psico – televisione” dove trionfano piagnistei, debolezze e fragilità. Migliaia di volte Viva Santoro!
Pensiero unico a parte, il Direttore ha voluto utilizzare come titolo di questo Articolo, condivido, una citazione poetica, perché crediamo nella volontà positiva di una Donna a presiedere il Governo (e per la prima volta) a trasformare, con l’ irrinunciabile supporto del Capo dello Stato, a trasformare in meglio questo amato Paese.
Premier consideri che Darwin è superato da tempo, infatti l’uomo sopravviverà affidandosi quasi esclusivamente alla collaborazione fra umani e il cemento di questo processo è caratterizzato dall’ammissione delle nostre fragilità.

L’Immagine è un’opera di Massimo Rao


*Memorie di Adriano è il più famoso libro della scrittrice francese Marguerite Yourcenar, romanzo epistolare ambientato nel II secolo d.C. e pubblicato nel 1951.
Al suo interno sono riportati dei versi molto famosi:

Animula vagula blandula
Hospes comesque corporis,
Quae nunc abibis in loca
Pallidula rigida nudula,
Nec, ut soles, dabis iocos…

P.Aelius Hadrianus, Imp.

Traduzione:
Animuccia vagabonda, leggiadra,
ospite e compagna del corpo.
In quali luoghi andrai ora
Tu pallida, fredda e nuda?
E non darai più gioia, come sei solita…
Animula vagula blandula: spiegazione
L’imperatore Adriano, il più “umano” tra i divini imperatori, con questi versi segna un culmine nella poesia universale oltre che un punto di partenza obbligato ogni volta che ci si avventuri negli itinerari dell’anima.
Adriano ritiene che, separata dal corpo, l’anima diventi piccola, tenera, diafana, palliduccia e nuda. E che perda anche la forza necessaria per dare all’uomo quella giocosità di cui ha bisogno. (da Studenti.it)

di Francesco Petrucci