Bustine di zucchero e plastica per l’insalata: ecco cosa sparirà dopo il via libera dell’Ue

di | 1 Nov 2023

Cambiano le regole del nuovo Regolamento europeo per la riduzione dei rifiuti, licenziato dalla Commissione Ambiente di Bruxelles il 24 ottobre. Via libera al divieto di plastica per le confezioni di frutta o verdura più piccole di un chilo così come alle stoviglie monouso nei ristoranti e fast-food. E entro il 2030 bisognerà avere almeno la metà degli imballaggi riutilizzabili.

Stop al monouso
Spariranno anche gli imballaggi monouso per condimenti, conserve, panna da caffè e zucchero di alberghi, ristoranti, bar e catering oltre a bustine, vaschette, vassoi e scatole. Una vera e propria rivoluzione che taglierà dalle tavole anche plastica monouso per prodotti ortofrutticoli freschi per meno di 1,5 kg di frutta e verdura, come reti, sacchetti, vassoi e contenitori.

I prodotti per l’igiene
Finirà anche l’era del packaging monouso utilizzato negli alberghi per cosmetici e prodotti per l’igiene. Lo stop riguarderà i prodotti liquidi di meno di 50 millilitri e quelli non liquidi (come flaconi di shampoo, per lozioni per mani e corpo e piccoli sacchetti per saponette) sotto i 100 grammi. Insomma, i classici shampoo e bagnoschiuma delle stanze d’albergo non si vedranno più.

Gli imballaggi di plastica
Forse finirà anche il formato famiglia: gli imballaggi di plastica usati nel commercio al dettaglio per raggruppare prodotti venduti in lattine, vasi, vaschette e confezioni per acquistare più di un prodotto o incoraggiare i consumatori a farlo saranno banditi

dal sito www.ilmattino.it