Credito al consumo, regole chiare anche sul cellulare

Il credito al consumo sarà disciplinato da regole più trasparenti sia in fase contrattuale che precontrattuale. Le informazioni di base dovranno essere più chiare e accessibili da qualsiasi dispositivo, compresi i telefoni cellulari
Il credito al consumo sarà disciplinato da regole più trasparenti sia in fase contrattuale che precontrattuale. Le informazioni di base dovranno essere più chiare e accessibili da qualsiasi dispositivo, compresi i telefoni cellulari. Con le nuove norme inoltre ai soggetti finanziatori (banche, istituti di credito nonché privati) nell’ambito della loro attività sarà vietato incoraggiare i consumatori con tendenza all’indebitamento eccessivo ma verrà reso obbligatorio fornire indicazioni chiare sui costi e sui rischi (in sede di rimborso) del prestito richiesto. Lo prevede la Direttiva (Ue) 2023/2225 del 18 ottobre 2023 (in Guue serie L del 30 ottobre 2023) sui contratti di credito ai consumatori che abroga la direttiva 2008/48/Ce (Consumer credit directive) nel nostro ordinamento dal 20 novembre 2025. Le nuove disposizioni, da applicarsi ai prestiti non superiori a 100 mila euro (generalmente utilizzati per spese proprie o familiari: acquisto di un veicolo, beni per la casa, viaggi, ecc.) sono state varate per una più efficace tutela dei consumatori dell’Unione maggiormente esposti rispetto al passato in seguito all’aumento della richiesta di prestiti, tendenza che va di pari passo con le attuali difficoltà economiche. La digitalizzazione ha inoltre cambiato il settore del credito, in cui hanno fatto il loro ingresso nuovi operatori, come le piattaforme di prestito tra privati (peer to peer lending, social lending, ecc.), che offrono contratti di credito in diverse forme e nuovi prodotti, con rimborsi a breve termine ma a costi elevati. Di qui l’esigenza di affrontare le nuove modalità di divulgazione digitale delle informazioni e di valutazione dell’affidabilità creditizia dei consumatori che utilizzano sistemi di IA e dati non tradizionali.
Le nuove regole. Le nuove norme in sintesi prevedono:
– tetto alle commissioni applicabili;
– valutazione della capacità creditizia del consumatore;
– facoltà di recesso;
– diritto alla restituzione anticipata del capitale;
– pubblicità indicanti chiaramente i costi legati al finanziamento.
Gli Stati membri potranno inoltre vietare la pubblicità falsa e ingannevole dei prodotti di credito tendente a evidenziare la facilità o la rapidità con cui è possibile ottenere il credito, che afferma che uno sconto è subordinato all’accettazione del credito; e che offre «periodi di grazia» superiori a tre mesi per il rimborso delle rate di credito.
Le informazioni precontrattuali. Oltre all’importo totale del credito, le informazioni più significative riguardano:
– il tasso annuo effettivo globale e l’importo totale che il consumatore è tenuto a pagare;
– i costi in caso di ritardi di pagamento, cioè il tasso d’interesse in caso di ritardi di pagamento, le eventuali penali;
– un avvertimento relativo alle conseguenze dei mancati pagamenti o dei ritardi di pagamento;
– l’esistenza o l’assenza del diritto di recesso;
– l’esistenza del diritto al rimborso anticipato e nel caso informazioni sul diritto del creditore a un indennizzo.
dal sito www.italiaoggi.it